26.7.12

A teatro.

Provo ad immaginare cosa vedono gli occhi nuovo e inesperti di Edoardo, cosa leggono nella realtà che ha intorno, cosa apprendono dai movimenti che giungono veloci. Come fosse un palcoscenico della vita, dove ogni evento, parola e suono è lì per lui.
A volte lo è realmente a volte no. Ma sempre palcoscenico di un teatrino rimane. 


Quindi il balletto con poltrona in prima fila è il meglio che si possa immaginare. 
Beato lui.
Buona splendida giornata a voi.

3 commenti:

Benvenuto e grazie per esserti fermato e commentare!
Solo parole educate e civili...si, parlo proprio con te che vuoi disturbare e di solito non ti firmi.